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C’è una cosa della quale mi son sempre lamentata. Della mancanza di amici, fondamentalmente. Di quelli che si preoccupano se salti una lezione all’università, di quelli con cui esci il sabato pomeriggio, di quelli che puoi dire "è un mio amico".
Ecco, devo ricordami di non piangermi più addosso. Per quanto sia triste a volte, ma (come ho fatto a non rendermene conto prima???) io rifuggo la compagnia nella maggior parte dei casi. E’ come se mi sentissi troppo stretta quando mi trovo per troppo tempo con le persone. Come se non perdessi una parte di libertà. Di andare dove mi pare, di sedermi al primo all’ultimo banco, di…
Non lo so più nemmeno io. Non so cosa voglio, non so cos’è che mi fa stare meglio/peggio.

Sono leggermente più calma.
Oggi non ho studiato nemmeno un po’.
Ieri sera non è stata proprio una grande serata, devo ammetterlo. I presupposti per divertirsi c’erano tutti, ma. Ma io non andavo, non ero tra questi presupposti. In più mi sentivo poco bene, e anche *lui* non era da meno. Spero non gli stia venendo la febbre.
Anche ora, ho paura che una qualsiasi piccola sciocchezza possa farmi intristire.
Ora riprendo scienza, mi rimetto a studiare.
Domani ho un bel po’ di cose da fare. Vorrei anche comprare i bliglietti per il concerto di Max, se ancora ci sono. Mandare un fax, comprare il libro della prof, andare a pranzo da Alisa ché è il suo aniversaire, seguire una lezione di tale prof di Genova al posto d quella di Rilievo.
Am i happy? Am i sad? I just don’t know.

Mai postato così poco. E’ segno che qualcosa non va.
Sono stata cinque giorni a Parigi, e mi è paicuta tantissimo. Ho visto cose che sognavo di vedere da anni e anni, ma ne ho anche perse molte altre per mancanza di tempo. Sono stata a casa di Anto. Ho visto il louvre e il museo d’orsay, sono salita sulla torre eiffel e su a montmartre. Sono rimasta a bocca aperta davanti ai quadri impressionisti che ho sempre amato, e idem per parecchie cose ancora più vecchiotte, vedi il Canova (sbav). La prossima volta devo assolutamente andare al centro Pompidou, che ho visto solo da fuori e che è davvero un pugno in un occhio. Parigi è bellissima, valeva proprio la pena di andarci.
Ma. Ma Diego è stato male per colpa mia, e ora sono in stand-by fino a Sabato, che scendo a Napoli e lo vedo. Si lo so che sono pazza, che sto spendendo una fortuna per farmi tre giorni avec lui ma sto troppo in crisi e non saprei che altro fare. Tra l’altro riscendo anche a Pasqua, ma il dopo è veramente un dramma. Il n’y a plus les moyens pour aller a Naples!
Vorrei fare il punto della situazione, ma boh sto veramente in crisi esistenziale, non so da dove cominciare. Devo pulire la stanza (che tra l’altro domani vengono a vederla…), fare il bucato perché quasi tutto mi puzza di fumo ormai (che schifo), farmi lo shampo per lo stesso motivo, cominciare a documentarmi per il nuovo progetto dell’atelier, pensare al libro per V&T2, vedere perché Chiara oggi non l’ho vista (mi fa preoccupare, damn!), prepararmi psicologicamente a un giovedi fuori con quelli dell’option (marò non lo reggoooo). Ma per ora surtout dovrei pranzare.