Una cosa di cui non ho ancora veramente parlato, è il mio gruppo di D&D, che in realtà è Pathfinder però fa niente. Per me sarà sempre e comunque D&D.

In tutto siamo in 5. Ovviamente c’è Anto ♥, e loro son tutti -così dicono- maschi, per cui mi ritrovo, ancora e come sempre, ad essere l’unica tettemunita e neppure poi tanto (dicono loro che le vorrebbero tutte dalla 4^ in su).

All’inizio è stato complicato.
Il druido che dice che ce ne frega del cavallo? c’ha fatto girare i coglioni un po’ a tutti. Pure a me, che non li ho. Alla fine l’abbiamo magicamente trasformato in ladro, personaggio che si adatta decisamente di più alla sua indole. Peccato per l’allineamento.
Altra cosa degna di rilievo è la nana. Perché l’abbiamo capito dopo parecchio tempo, che era femmina. E’ stato abbastanza shockante per tutti.
L’unica persona seria è il bardo. Ma se lo acchiappo a spiarmi mentre mi cambio, giuro che lo faccio volare fuori dalla finestra.

In realtà la cosa più bella è che ci vediamo spesso, anche se non possiamo giocare (perché, alternativamente, manca sempre uno di noi. In genere la nana, o Anto che è il DM. Qualche volta il ladro.), per cui mi sto facendo una cultura di giochi da tavolo come Talisman, Munchkin, Hero Quest (che ha altamente scacato perché troppo facile).

Oppure usciamo a cazzeggio e basta. E ho riscoperto la gioia della birra (ma anche del brachetto, why not?), che di inverno me la posso permettere. D’estate ci sto alla larga.

Ed è proprio figo avere qualcuno sempre pronto a cazzeggiare insieme a te, soprattutto considerando che, con *lui* fuori, le mie settimane erano grigie, monotone e solitarie.

Anche se io non sarò mai un animale da branco, e, se si esce due giorni di fila, al terzo ho bisogno di un po’ di respiro. Devo stare sola. Chissà perché.

Però, ecco, tutto questo per dire che sono felice in questo periodo :D Tanto :)

PS: da notare il fatto che la nana è l’unica che viene da me contraddistinta per razza e non per classe. In realtà è barbara.