L’8 Giugno c’è stata la conferenza a Napoli, con Di Porzio e Defez, sulla corretta informazione scientifica. Due i temi trattati: sperimentazione animale e OGM.
Io ho dato una mano, un piccolo (piccolissimo) contributo, e la cosa mi ha fatto stare bene. Perché sono argomenti importanti, perché le persone sono completamente disinformate.
Ho conosciuto Bruno, che ha 8 anni meno di me e una maturità e una calma disarmanti. Devo avergli fatto una buona impressione. E lui a me, ovviamente.
Ovviamente non è stata l’unica persona interessante incontrata. A parte i due relatori, gentilissimi e molto disponibili, c’erano Enrico, che è medico, e Dario. E l’animalista con la maglia per i diritti dei "pelosetti" che però annuiva alle parole di Di Porzio e scuoteva la testa quando le animalare dicevano cazzate.
Eh sì, c’erano anche loro. Ci hanno rallegrato con perle davvero rare.
Come quella alla quale ho ceduto il posto a sedere e che, dopo 10 minuti di conferenza, si alza e fa "ho sentito tutto quello che dovevo sentire, bleah!".
O come quella che entra dichiarando "siamo venuti a vedere se avete un cuore".
O come quelli che son rimasti fuori alla libreria, sede della conferenza, ad urlare slogan, perché non hanno avuto le palle per entrare e discuterne civilmente.
Comunque a Napoli c’è andata bene: niente minacce, niente bisogno della polizia. In altre città non sono stati così fortunati.
Mi auguro che il prossimo anno si ripeta l’evento.
Veramente c’è chi se ne è andato dopo aver visto il taglio poco scientifico e molto propagandistico..niente contraddittorio tra parti scientifiche contrapposte, pochi dati e tante battute come a Zelig Circus, e pubblico ritenuto ignorante a priori, non degno di farsi un idea ricevendo dati da parte di un pluralismo di fonti. Più che informazione x la scienza dovevate chiamarvi Pro SA,pro Ogm, ecc..per onestà intellettuale la prossima volta chiamatevi con un nome meno generico.
Parli della conferenza di Napoli o in generale?
Prima di tutto ricordo che erano conferenze e non dibattiti, quindi le domande erano riservate alla fine degli interventi dei relatori (poi penso che il tempo dedicato al dibattito sia cambiato da città a città a seconda degli orari da rispettare, ma a Napoli si sono ascoltati tutti e risposto a tutte le domande che sono state esposte).
Per quanto riguarda Napoli i relatori hanno scelto di non andare troppo nello specifico, facendo secondo me un ottimo lavoro, perché in caso contrario si sarebbe trasformata in una sorta di lezione universitaria di difficile comprensione da parte di chi non è del mestiere.
Di battute ne ho sentite poche, ma devo ammettere che, avendo l’animalista su citato al mio fianco, mi ha dato spesso a parlare e mi sono di sicura persa qualcosa (complici anche i rumori che provenivano dalla sala contigua e i miei compiti di twittare e fare foto).
L’associazione promotrice dell’evento si chiama già "Pro-Test", che è un nome molto esplicito (sottolineo, comunque, che io non ne faccio parte, quindi ti pregherei di evitare di usare il "voi" per citarla), ma tantissime altre associazioni hanno dato un contributo e un sostegno ad un evento che non ha parlato assolutamente solo di SA e di OGM, come immagino tu sappia, anzi, voleva evidenziare soprattutto l’importanza di una corretta informazione, molto carente nell’italiano medio, il quale, purtroppo, si rifiuta di credere alla "scienza ufficiale" nonostante le prove a suo sostegno.