Il 2014 è stato un anno meraviglioso. E orribile. Un po’, almeno.

Nel 2014 ho toccato il fondo, ho riconosciuto di avere un problema che mi sembra(va?) insormontabile.
Però ho anche deciso di guardarlo negli occhi e affrontarlo, e spero di superarlo, prima o poi.

Nel 2014 si è completato il primo anno di convivenza con *lui*. E’ stato un anno di nuove routine (lo so, sembra un ossimoro), un anno in cui ho imparato a fare a meno della presenza rassicurante di mia madre e ho capito di essere sola davanti a tante piccole difficoltà. Ma di avere *lui* per le difficoltà che piccole non sono.

Nel 2014 alcune persone mi hanno dato quello che ho sempre desiderato e mai avuto prima d’ora. Ho trovato degli amici fantastici, e sono riuscita a conoscerne dal vivo una piccola fetta.
Però ho anche dovuto lasciare andar via qualcuno, cosa alla quale non mi abituerò mai e che mi farà sempre star male.

Nel 2014 non ho trovato alcun lavoro. Ma mi sono data da fare su tanti fronti, ho seminato e un po’ anche raccolto. Il 2014 mi ha visto vincere il secondo premio di un concorso regionale, ovviamente insieme ai miei colleghi. E superare un paio di sbarramenti che non credevo fosse possibile oltrepassare.

E oggi finisce il 2014.
Finisce con la neve.
Ed è un magnifico regalo.