Category: my diary

Di conserve e di partenze.

Anche quest’anno è andata.
La fatica titanica, della quale a me non è poi toccata una grande parte, è conclusa.
Possiamo star tranquilli per un altro anno.

Sì, le conserve sono state completate!
Per chi volesse sapere qual è l’iter giusto da seguire senza dover bestemmiare (troppo), ho scritto un breve vademecum due anni fa :)

Intanto, oltre all’odore di salsa, si sente profumo di novità.
Comincio a pensare a cosa portare a Roma, cosa manca in casa? Una retina decente per lavare le stoviglie. Asciugamani ne ho? Serviranno altre lenzuola? Dovremmo comprare gli acchiappacolore.
Insomma, cose così. Ben sapendo che i primi tempi saranno una serie di:

  • voglio il mio pc, questo portatile è lentissimo!
  • qui non c’è spazio per niente, aiuto!
  • ma Luca e Elisa quando trovano casa?
  • ho dimenticato di nuovo le ciabatte!
  • ma la maglia nera l’ho lasciata a Torre?
  • … (varie ed eventuali)

I cambiamenti mi fanno sentire viva ♥

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Sopravvissuta

Ieri sera mia madre ha organizzato una rimpatriata con la famiglia di mio padre. Fratello e sorelle, cugini e chi più ne ha più ne metta.
Devo ammettere che, a parte gli zii di primo grado, con tutti gli altri il rapporto è sempre stato così dilatato che alcune di quelle persone le ho conosciute soltanto ieri.

Comunque, io vengo a sapere di questa cosa per caso, una decina di giorni fa, e ovviamente scatta il panico più totale perché il tutto era previsto sul terrazzo. Entrando per la mia camera, sfruttando il mio bagnetto e la mia cucina.
Quindi sì, mi sono rimboccata le maniche e ho pulito tutto, messo a posto vestiti e cianfrusaglie e reso la stanza più simile ad una camera da letto che non ad un mercatino rionale.

Ovviamente io non ero invitata alla cena, quindi mi sono organizzata con *lui* per mangiare fuori.
Ma, prima, sono stata sfruttata per fare le foto e per organizzare una videoconferenza con uno degli zii rimasto a casa.

Siamo tornati giusto in tempo per salutare gli ultimi ospiti che andavano via e per renderci conto di quanto incapaci siano 30 adulti di mangiare senza far cadere roba a terra :'(

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stelle cadenti

Tutti col naso all’insù a guardare le stelle, in questi giorni?

Io una serata apposita per cercare di vedere le stelle cadenti non l’ho organizzata, ma in compenso sono stata tante ore sul terrazzo con *lui* (le serate estive si prestano molto bene a vedere qualche telefilm carino: quest’anno ci stiamo dedicando a Lost!) così mi è capitato più volte di vederne qualcuna, negli ultimi giorni. Non ho espresso nessun desiderio, però: a qualcuno gli si è mai avverato?

Comunque tempo fa mi ero dedicata ad imparare qualcosina sul cielo invernale, a partire da Orione, la cui cintura conoscevo già da parecchi anni, ma su quello estivo mi sono resa conto di sapere ben poco: sono più le volte che non riesco ad identificare neppure l’Orsa Minore rispetto a quelle in cui ci riesco!

Quindi ieri mi sono messa un po’ a cercare e ho trovato questo bel sito, che, per una neofita come me, è una bella risorsa per imparare le costellazioni! ♥

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Follonica

Le mie vacanze, quelle cui vale la pena dare questo nome, sono durate 7 giorni.

Follonica, per far felice *lui* che desiderava tornarci. Mentre io a Sangineto non so se ci tornerei, ora come ora.
Il mare lì è trasparente, la sabbia chiarissima, il sole -che ve lo dico a fa?- bollente.
Sono riuscita ad abbronzarmi, un po’. Ma almeno stavolta non mi sono scottata, il che è un grandissimo passo avanti per la sottoscritta.

Sono stata bene, più che bene.
Nonostante i mille problemi che mi faccio a tutte le ore.
A volte basta avere accanto la persona che ami. Se poi fa di tutto per renderti felice, se ti dice che ti ama e che sei bella, be’, allora che si può desiderare di più?

Cose da tenere a mente:

  • le coccole, che non credo di averne ricevute mai così tante :)
  • la granita all’anguria da Caribia, decisamente migliore di qualsiasi gelato
  • il gelato soft in centro, che qui non te lo fa nessuno
  • la spiaggia libera a Pratoranieri, che resta la più bella
  • i regalini che mi ha comprato *lui*, tutti rigorosamente in fuxia
  • le scarpe: ne avessi portato un paio comodo…!
  • i libri, ne ho letti un fottio e la cosa non può che farmi piacere
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Devo

Devo imparare qualcosa anche sul cielo estivo, ed evitare di dimenticare quel poco che so su quello invernale.

Devo decidere cosa portare in vacanza, ma soprattutto cosa non portare. Per una settimana sarei disposta a fare un mezzo trasloco. Capitemi, in fondo sono una donna anche io, pure se in genere non ci sembra.

Devo capire perché ho lo stomaco sottosopra.

Devo prendere atto di essere una nabba e di aver avuto bisogno (ancora!) di qualcuno che facesse al posto mio ciò che io da sola non sono capace di fare.

Devo ricominciare a leggere. Ho appena finito L’ombra del vento e -wow- mi ero quasi dimenticata che bello era leggere per ore e sentirsi completamente assorbiti da un romanzo!

Devo dare alle cose il giusto peso.

Devo cercare di passare sopra determinate questioni, anche se bruciano, fanno male, rodono. Perché è meglio così, per tutti.

Devo ricordarmi di deviare sempre da certi argomenti quando parlo col papà di *lui* perché va sempre a finire che mi fa pensare a cose tristi e piango o quasi.

Devo postare di più.

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untitled

Sono salita una giornata a Roma, ho fatto due colloqui per dei lavori che non vorrei ma va bene così.

Le cose forse possono andare bene, no?

Intanto. Prenoto vacanze, gioco, lascio che le cose vadano.

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Healer

«Ila, ti adoro, sei un tesoro raro»

«non ho fatto nulla… *___*»

«non hai fatto *sforzi*
ti viene naturale aver le parole giuste per farmi star meglio»

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