Category: ricette

i vari tipi di miele e le loro proprietà

Per chi se lo fosse chiesto, ma soprattutto per me che ben presto perderò il foglietto.

ACACIA: molto indicato per i bambini poiché facilmente digeribile, di gusto delicato e rinfrescante.

ARANCIO: vitaminico, sedativo ed ansiolitico, battericida. Utile per gli stati ansiosi, in caso di emicrania, insonnia, palpitazioni.

CASTAGNO: ricco di sali minerali, adatto alle persone anemiche, affaticate, per i convalescenti e gli anziani. Antisettico dell’intestino, antimicrobico, favorisce la circolazione. A tavola è gradito in abbinamento ai formaggi.

CILIEGIO: ricco di vitamine, antisettico, depurativo del fegato e dell’apparato intestinale.

CORBEZZOLO: di gusto amarognolo marcato. Utile in caso di asma, è anche diuretico ed antisettico. Si adatta all’abbinamento coi formaggi.

EUCALIPTO: espettorante, balsamico, antisettico, anticatarrale. Mantiene in efficienza l’apparato respiratorio.

MILLEFIORI: nutriente e dalle elevate capacità dietetiche ed energetiche. Possiede molte caratteristiche degli altri tipi di miele.

MELATA DI BOSCO: espettorante, balsamico, lassativo. E’ ricco di minerali, adatto alle persone anemiche e agli anziani. Utile per una migliore circolazione del sangue.

SULLA: diuretico e corroborante. Ricco di vitamine A, B e C; disintossicante per il fegato e remineralizzante.

TIGLIO: anticatarrale, emolliente, rilassante, utile per l’apparato circolatorio ma anche contro l’insonnia e l’emicrania.

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salsa salsa salsa

Ieri abbiamo fatto i pomodori. La salsa. Le conserve. Come volete chiamarli insomma.
E ne pago ancora le conseguenze, causate dalla inettitudine della sottoscritta a far fronte al punto 4 dell’elenco giuddetto.

  1. Per iniziare, bisogna avere a portata di mano un centinaio di chili di pomodori (chi non ce li ha?).
  2. Togliete i piccioli. Anche detti strepponi. A uno a uno: le mani vi diventeranno nere.
  3. Lavate i pomodori.
  4. Schiacciate i pomodori. Se non volete dover pulire anche il soffitto dagli schizzi, sarebbe meglio tagliarli in due col coltello. Assicuratevi di essere abili con le lame o di avere la pelle delle mani molto resistente. Le vostre mani assumeranno un colorito giallognolo rossastro, anche per il sangue versato.
  5. Bollite i pomodori.
  6. Passate il tutto per la magica macchina che separa il succo dai semini e dalla pellecchia e che non mi ricordo come si chiama.
  7. Preparate qualche centinaia di bottiglie di vetro e metterle in fila indiana, così è più facile contarle.
  8. Infilate un po’ di basilico in ogni bottiglia ed estraete il dito incastrato utilizzando del succo di pomodoro, che lo renderà scivoloso e vi permetterà di salvare capra e cavolo (dito e bottiglia).
  9. Prendete un imbuto e riempite col succo di pomodoro tutte le bottiglie. Piangete sulla salsa versata che cadrà copiosamente tra una bottiglia e l’altra.
  10. Tappate le bottiglie con apposita macchinetta. Esercizio consigliato per chi vuole rinforzare i bicipiti.
  11. Bollite le bottiglie per 4 ore circa.
  12. Pulite casa. O trasferitevi.
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Buon 30° compleanno :)

Oggi abbiamo finalmente finito di fare la torta per il 30° compleanno di mia sorella! Ci abbiamo messo in tutto tre giorni (due pomeriggi e una mattina) ma ne è valsa davvero la pena!

Protagonisti di questa avventura sono Anto, Chicca, la sottoscritta e, come special guest, mia madre (che, pur essendo poco presente, ha aiutato nel momento critico della crema al burro e soprattutto ci ha fornito le sue sapienti ricette!)

Il primo giorno abbiamo fatto il fondant o fondente, con i marshmallow. Devo dire che già una volta mi era capitato di mangiarlo, ma era stato comprato da mia madre e non mi piacque molto. Quello che abbiamo preparato, invece, pur essendo molto dolce, non mi ha disgustata, ed è stato anche abbastanza facile da modellare.

Il pan di spagna ci ha creato qualche dubbio: tolto dal forno, ci siamo accorti che si incavava un po’ al centro. Va bene, una cosa da nulla: con la crema su poi non si vede. Ma togliendolo dalla teglia s’è visto che era incavato anche dall’altro lato! Alla fine l’abbiam fatto tagliare a metà da mia madre, che è più pratica. E tutto è andato bene!

Ciò che davvero ci ha dato problemi è stata la crema al burro: mentre quella al latte veniva dalla sottoscritta girata (per tanto, tanto, tanto tempo), quella al burro si montava tra le sapienti mani di Chicca. Solo che quando ci abbiamo aggiunto prima la panna e poi il colorante è stato un disastro: abbiamo dovuto ovviare, stamattica, con un rivestimento di sola panna. Non si è ancora capito se fosse stata colpa del colorante, della panna che magari non era abbastanza fredda o di entrambe le cose.

Essendo la nostra prima esperienza col fondant, il risultato è stato è stato ben al di sopra delle aspettative (almeno delle mie): praticamente siamo riusciti ad ottenere esattamente ciò che volevamo!

Tanto per farvi partecipi: i fiorellini, si capisce, son fatti con apposito stampino. Le api, che svolazzano grazie a degli stuzzicadenti, sono frutto della mia enorme pazienza.

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Torta Caprese (per il quarto di secolo di Giovy)

Oggi, 4 Novembre, compleanno di Giovy.
Fortuna che ieri ho tolto via il foglio di Ottobre dal calendario. E fortuna aver sentito Ile su msn, altrimenti non sarei riuscita a organizzare nulla.

Ad ogni modo, mentre altri si occupavano del regalo, io (leggasi: mia madre) mi occupavo della torta. Siccome su Twitter m’han chiesto foto e ricetta, ho deciso di inaugurare una nuova categoria (che verrà usata ben poco): Ricette.

CAPRESE

Ingredienti:
– 250 gr di mandorle non pelate
– 250 gr di cioccolato fondente
– 150 gr di burro morbido
– 250 gr di zucchero
– 5 uova
– 2 cucchiai di fecola di patate
– 1 pizzico di cacao amaro
– 1 pizzico di sale
– 2 cucchiaini di lievito
– 1 bicchierino di Rhum
Sopra la Caprese invece andranno:
– 1/2 bicchierino di Rhum
– zucchero a velo

Preparazione:
Tritare le mandorle e metterle da parte.
Spezzettare il cioccolato: non importa se i pezzetti saranno troppo grandi (basta non esagerare). Fasciatevi i due indici di entrambe le mani, che staranno chiedendo pietà dopo i 250gr di cioccolato fondente.
Frullate tutti gli ingredienti  poi aggiungete le mandorle e il cioccolato.
Prendete una teglia di circa 24*32 (oppure fate a occhio), ungetela per bene col burro e poi con la farina (altrimenti si attacca tutto)
Mettete in forno a 160° per circa 40/50 minuti.
Controllate se è cotta, sfornate, bagnate col Rhum, aspettate che si asciughi e poi spolverateci lo zucchero a velo. Mangiate e godetevela!

Ai miei amici è piaciuta molto, il festeggiato ha fatto il bis (e chi se l’aspettava???), Ludo ne ha pappate tre più tutti i pezzetti rotti, e G. Auriemma ha affermato: "è la caprese più buona che abbia mai assaggiato ultimamente", che è un complimento che ci ha lasciati tutti un po’ perplessi.

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