Non molto tempo fa Musik, Sa_musca o come lo volete chiamare, trattò dell’argomento. Qui.
Ora, per capire meglio il tutto, ho bisogno di riprendere il tema e sviscerarlo. Nasce tutto da un post, a cui fanno seguito vari commenti e la domanda "hai cancellato quella cosa?" che stamattina mi ha presa alla sprovvista, perché non mi risultava affatto che mi si fosse chiesto di cancellare un post.
Ora, se qualcuno di voi mi segue (IoBloggo dice che siete una 50ina, ma non ci credo mica), avrà capito che uso il blog come diario segreto che di segreto non ha nulla ma che fa tanto teenager forevah. Quindi mi pare logico che si parli di me. Ergo, siccome qualcuno disse che non siamo monadi (a saper che sono!) ma animali sociali, mi pare ovvio pure che, di tanto in tanto, si tirino dentro persone che conosco, con le quali vivo, mangio, dormo, studio, litigo e così via.
Ora, in generale evito di mettere nomecognomecittà di chi parlo, mi limito al nome. O al grado di parentela, ovviamente.
Non mi faccio ulteriori pippe mentali perché so che chi passa di qua non mi conosce. O almeno, così credo che sia: chi mai sarebbe interessato a leggere della mia vita solo in quanto mio conoscente? Boh. Facendo due conti, in effetti, le persone che leggono questi post e contemporaneamente sanno di chi parlo sono tre: io, *lui* e mia sorella. Quindi la privacy è assicurata.
(Ho scritto "ora" per tre volte. Pessima scrittrice!)
Ma ho perso il filo del discorso. In realtà il punto è questo: premesso che non ho mai usato questo posto per capereggiare dei fatti altrui (quello lo faccio a voce ;)), è corretto oppure no scrivere di cose che mi sono capitate e che coinvolgono anche terze persone? E, se non fosse corretto, che senso avrebbe un blog del genere, dove in pratica non potresti più dire nulla di ciò che accade intorno a te?