Dopo il mercoledì – giovedì – venerdì a Roma, sono riuscita a stare nella mia calda ed accogliente casetta per quasi un giorno intero.

Poi ho scoperto che *lui* non si sentiva bene e, mentre di solito viene da me a fare nanna il sabato sera (così magari usciamo, ma ormai è un po’ che stiamo solo a casa :(), stavolta sono dovuta correre io da *lui*. Correre, insomma. Sono venuti a prendermi con l’auto!

Comunque. Ieri stava malissimissimo. Oggi un po’ meglio ma passa il tempo a vegetare a letto. Domani dovrò star con lui tutta la mattina perché non c’è nessun altro che possa. Non è che la cosa mi dispiaccia tantissimo, solo che avevo già perso troppo tempo per andare a Roma, e domani avevo in programma una capatina alla biblio per dei testi che mi servono per la tesi. Pazienza. Ci andrò martedì.

La cosa che mi rende nervosa è stare in casa con altre persone. Per giunta, con persone che, non essendo strettamente della mia famiglia, non posso sfanculizzare se sto nervosa. Persone che, tra l’altro, si meravigliano se mangio la metà di quel che ingurgitano loro. Boh.

Avrei potuto scrivere un post più sensato. E invece.