Ora mi darete della monotematica, ma chissene. Insomma, se non volete leggere basta che non clicchiate –br[qui]–

Fino a mezz’oretta prima l’idea era di uscire un po’. Avevo bisogno di prendere una boccata d’aria. Ma un po’ era tardi, un po’ lui era stanco. Alla fine ci siamo buttati sull’altalena. A guardare le stelle (io) e a farsi coccolare (lui). Si perché era così stanco da non riuscire neppure a rispondere alle coccole…
Quando siamo rientrati sono rimasta ancora sul letto con lui prima di rimettermi a studiare. Credo ci abbia messo davvero poco ad addormentarsi definitivamente una volta avuto il letto tutto per lui! Di tanto in tanto mi voltavo a guardarlo (non troppo che sennò gli altri capitoli del libro chi li faceva?). Bellissimo, più del solito. L’espressione come quella di un bambino stanco che si è addormentato dopo una giornata di giochi sfrenati. A petto nudo e col jeans sbottonato. Una mano sulla pancia, le gambe piegate. Alla fine l’ho svegliato io, non poteva restare a nanna qui (sob). Se n’è andato portandosi lo spazzolino da denti… lol!