Sono molto stanca ma oggi è il 26 Marzo 2010, ovvero la giornata di "Leggere, leggere, leggere!" e voglio spendere due righe in proposito.

Non ricordo se avevo già parlato di questo evento qui, ma in parole povere consiste nel regalare ad un estraneo un libro che abbiamo letto e ci è molto piaciuto. Questo perché c’è bisogno di cultura, ma non solo. C’è anche bisogno di sorrisi, e di persone che sappiano donarli!

Oggi ho partecipato anche io. Sono andata a Napoli e per fortuna ho trovato quello che cercavo:
Tante storie per giocare di Rodari (4 euro)
1984 di Orwell (8 euro).
A mio parere sono prezzi molto bassi (ultimamente ho comprato solo libri che costavano dai 18 euro in su..!), soprattutto considerando che i libri sono nuovi e in perfette condizioni!Inutile dirvi che ho trovato entrambi molto belli: il primo ha all’interno varie storie, ciascuna con tre finali tra cui scegliere; il secondo… be’, credo che lo conosciate. E credo che tutti dovrebbero leggerlo, soprattutto in questo periodo in cui si parla tanto di libertà di espressione..!

In entrambi i libri ho scritto "leggere, leggere, leggere" e "regala un libro a uno sconosciuto" oltre che la data odierna. Nel secondo anche una piccolissima citazione (open mind for a different view). Ho deciso di non inserire né il mio nome né la mia mail o che altro, semplicemente perché… be’ per timidezza. Lo so, sembra strano!

Ho cominciato dal libro di Rodari, pensando che fosse più facile.
Il primo approccio è stato verso una famigliola con due bambini. Mi sono avvicinata, ho spiegato che avrei voluto regalar loro un libro (e che loro non dovevano darmi nulla in cambio!) ma mi sono sentita rispondere che loro di libri ne avevano già fin troppi. Okay non è stata nemmeno scortese come cosa, posso accettarla. Certo, mi aspettavo un fallimento iniziale: lo so bene che la gente non si fida di chi vuol dare qualcosa gratuitamente!
Il secondo approccio però è andato un po’ meglio: ho adocchiato una signora che teneva per mano una bimba, mi sono avvicinata e appena mi ha vista con un paio di libri in mano, ha pensato che volessi farle fare una tessera per una libreria! Però mi ha ascoltata, così ho potuto spiegarle tutto e alla fine ha preso il libro ringraziandomi. Per la verità è stata un po’ dura, perché continuava a dire che non se la sentiva di accettare una cosa del genere senza darmi nulla in cambio, ma io ho insistito dicendole che era una cosa che facevo perché mi faceva piacere, e non certo per ottenere un tornaconto personale! Dopo un paio di "ma sei proprio sicura??? allora glielo do???" ha preso il libro e l’ha dato alla bambina. Prima di lasciarmi ha detto ancora una volta che avrebbe voluto darmi qualcosa in cambio! Be’, le persone non sono abituate a ricevere, direi!

Con 1984 invece è andata decisamente meglio: quando sono passata per la seconda volta (sì, andata + ritorno) vicino a un ragazzo che distribuiva volantini elettorali, ho preso il libro, gli ho chiesto "tu l’hai letto questo?" e lui "no". Io: "allora te lo regalo". La sua faccia sorpresa è stata la cosa più bella dell’iniziativa. "davvero???" ha detto lui. Io gli ho spiegato brevemente di cosa si trattava, poi ci siamo presentati (Francesco) e dopo avergli augurato una buona lettura ho proseguito per la mia strada.

In parte mi sento un po’ in colpa per aver speso 12 euro (sì, io 12 euro me li faccio durare parecchio…) però sono anche stra-contenta dell’iniziativa, che è stata molto carina e che spero sia piaciuta soprattutto a chi ha ricevuto un libro oggi in tutta Italia!

Il commento di mia sorella è stato: "Tu hai ricevuto qualche libro? No? Allora hai perso solo soldi". Io non la vedo così. E voi?