Oggi ho imparato che non si sfugge a certe cose. Soprattutto, non si può sfuggire alla crisi premestruale. Non sindrome, ma proprio crisi. Perché corredata da pianti, strepiti, talvolta anche urla, voglia di picchiare qualcuno, e chi più ne ha più ne metta.
Oggi ovviamente ne ha risentito *lui* (e dov’è la novità?) che mi ha sentita disperarmi al telefono e ha prontamente detto okay, domani torno. Poi credo di averlo convinto a non fare cazzate con le telefonate successive. Mi meraviglio della mia lunaticità, o forse nemmeno poi tanto.
Ah volete sapere il perché di cotanto fracasso? Non ve lo dico, tanto i motivi che adduco sono pressoché sempre identici. Anzi, se *lui* fosse un po’ più razionale al riguardo, dovrebbe capire che sono in quei giorni lì esattamente dopo 30 secondi dall’inizio del suddetto cataclisma.
Bon, per oggi è passata, e per stasera sono felice, perché ho studiato, lavorato e ho fatto pure una corsetta al parco.
Tezora però non devi fare ricadere tutto su di lui…
Quando si è lontani viene tutto ingigantito e all’inizio magari no è un problema ma alla lunga stanca…
Io sono un’esperta di storie a distanza…
Se ti senti così, chiama un’amica o un amico, esci, distraiti ma (a meno che il problema non riguardi voi due) cerca di evitare di coinvolgerlo…
*Shaina* Lo so! Ha chiamato in un pessimo momento, ecco. La prossima volta starò più attenta