Trovato per caso, un riferimento ad un commento, fatto da una certa Sandra Bellini.
Non potevo non inserirlo nel mio blog, perché purtroppo ci rappresenta in pieno.

“L’italiano medio è geneticamente un egoista, un traffichino, un evasore fiscale, un razzista, un teledipendente, uno che pensa che gli interessi dello stato siano i propri interessi, uno che non ha mai letto un libro in vita sua, uno che sogna l’arricchimento facile contro tutte le regole del vivere civile, uno che parla per luoghi comuni, uno che racconta barzellette a sfondo sessuale, uno che come ne capisce lui di calcio nemmeno Maradona, uno che butta i sacchetti di plastica in mare ma guai a chi gli sporca la macchina, uno che costruisce abusivamente perché “tanto ci sarà la sanatoria”, uno che chiama “fesso” chi lavora onestamente, uno che passa col rosso, uno che parcheggia in terza fila e poi s’incazza se gli fanno la multa, uno che chiama i poliziotti "sbirri" ma poi è contento se c’è l’esercito in strada perché si sente "più sicuro", uno che al primo posto c’è la famiglia ma poi ha cinque amanti e tre mogli, uno che prende il SUV per andare a comprare le sigarette a 50 metri da casa, uno che sogna l’uomo forte che decida per lui. L’italiano medio è Berlusconi.
Quante generazioni ci vorranno per cambiare l’italiano?”

L’unica soluzione è cambiare noi stessi, e cercare di fare altrettanto con chi ci sta intorno. Dare nuovi insegnamenti ai nostri figli, ai nipoti.
Però nessuno in Italia pensa al bene delle generazioni future. Tutto ciò che ci interessa sono l’io e l’adesso.